1 aprile 2012

La partenza



Personaggi:
Tubetto di vaselina
Metafora


T: Ammuffirò!
M: Non credo
T:  Allora irrancidirò!
M: Sei grasso,  inalterabile.
T:  Non durerò, lo sento.
M: Calmati, approfitta dell'occasione.
T:  Stare senza far niente?
M: Ansia inutile.
T:  Come fai ad essere così indifferente? Lui parte.
M: Quante storie! Se ne va e tornerà. 
T:  Bella roba. Il vuoto non ha nulla d'interessante.
M: Il vuoto è fresco, riposante.
T:  Ti trovo freddo.
M: Non sono romantico, ma questo non vuol dire che non sia capace di sentire, al contrario. 
T:  Ha parlato il filosofo da boudoir ! Io invece sono sentimentale e romantico, per questo non sono tranquillo. Lui parte. Soffro. 
M: Sei eccessivo, come sempre.
T:  E' la mia natura. L'eccesso è in me perchè sono unto. Ma se ungo è per una buona causa. Lui parte e io non avrò più niente da fare.
M: Puoi dedicati ad altre cose, alle evasioni, ai sogni.
T:  Non mi interessano. Sono fedele al mio compito, non posso stare senza unire due mondi. 
M: Dato che il nostro Bel Marinaio parte, non starò sempre immerso nella sensazione della sua presenza, che è sì piacevole, ma ingombra la scena. 
T;   Dimmi,  cosa farai a scena vuota?
M: Mi guarderò attorno, il mondo, dicono, è grande.
T:  Anche madame Bovary lo diceva, e guarda che fine ha fatto. Non temi l'abbandono ? la fine ?
M: Il naufragio è dolce, come lasciarsi andare in una piscina calda e illuminata. 
T:  Ho paura di essere messo da parte, dimenticato.
M:  Esserci e non esserci, sparire e tornare, è poetico. E poi sento il  bisogno di solitudine.
T:  Tu? un eremita?
M: Il confine tra le cose è incerto. Sporco e sacro sono vicini. 
T:  Niente affatto ! Le cose sono ben distinte. C'è un fuori, c'è un dentro, e tu sei in mezzo.
M:  Sono un' apertura sull'universo, come un occhio o una bocca ! Che importa alto o basso.
T:   Tu sei basso.
M:  Niente affatto. Nel Mondo delle Idee ci sono anch'io, l'Ano Ideale. Mi commuovo a pensarci.
T:  Ti diverti a sconcertarmi.
M: Sono infimo e celeste. Mi vedono così.
T:  Mi disprezzi perchè sono semplice, grasso e non ho la tua cultura.
M: Tubetto caro, chi più di te merita rispetto? Lenire il dolore, l'unico motivo degno per esistere. 
T:  Oh grazie! sento dell'ironia nelle tue parole.
M:  Perdonami, sono scostante, ma è solo per fare un po' di nebbia attorno a me, essere inafferrabile e buio come un buco nel nulla.
T:  Lui parte.
M: E' così.
T:  Non ti importa?
M:
T: Non rispondi?
M:
T: Ecco ... quando non ti va più, ti chiudi, stretto. ....  in ogni caso Lui parte.

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