Lenz, Zarathustra e Rilke sono seduti a un tavolino sulla terrazza di un caffè di montagna. Alle loro spalle un enorme cartolina con paesaggio montano.
Lenz: Voglio sapere perchè sono un frammento. Voi?
Zarathustra: Per me! Bisogna avere ancora il caos in sé per poter partorire una stella danzante.
Lenz: Sì sì d'accordo, ma non le interessa sapere perchè proprio Lei sia finito a fare il "Frammento tedesco"?
Zarathustra: Bù.
Rilke: Bù
Rilke: Bù
Arriva il signor Guglielmo Manenti, artista, autore di “Frammenti tedeschi”, tavole a tecnica mista dedicate a Lenz di Buchner, Zarathustra di Nietzsche, Elegie Duinesi di Rilke.
Si siede al tavolino con gli altri. Tutti ordinano un caffè crema a un cameriere silenzioso in costume tirolese, che ritorna impeccabile dopo un minuto, serve i caffè e deposita una enorme tazza di panna montata a torre sul tavolino. I tre frammenti tedeschi riempiono le tazze con cucchiaiate di panna zuccherata e sorseggiano, panna resta sui baffi e sul mento. Nessun Frammento si pulisce. Il maestro Manenti guarda.
Si siede al tavolino con gli altri. Tutti ordinano un caffè crema a un cameriere silenzioso in costume tirolese, che ritorna impeccabile dopo un minuto, serve i caffè e deposita una enorme tazza di panna montata a torre sul tavolino. I tre frammenti tedeschi riempiono le tazze con cucchiaiate di panna zuccherata e sorseggiano, panna resta sui baffi e sul mento. Nessun Frammento si pulisce. Il maestro Manenti guarda.
Rilke: Caro Manenti, siamo lusingati dei "Frammenti Tedeschi" che (indica con un largo gesto della mano i tre) le abbiamo ispirato. Bei disegni non c'è che dire ( i tre annuiscono), belle opere ( i tre annuiscono), ma vede siamo perplessi sulla chiave di lettura che Lei suggerisce.
Manenti: .... montagna e ascesa?
Manenti: .... montagna e ascesa?
Lenz: Sì. La mia perplessità nasce dal fatto che scalare cime non fa proprio per me, Lei lo sa bene. Preferisco vagare nel bosco o su pendii morbidi e sempre camminando in senso trasversale, ma l'alpinismo è tremendo.
Rilke: Sono d'accordo, le cose alte e perfette, come l'Angelo, sono tremende.
Rilke: Sono d'accordo, le cose alte e perfette, come l'Angelo, sono tremende.
Signor Manenti: Per certi aspetti .........
Rilke: Lei mi ha disegnato l'Angelo ben cinque volte! Benissimo! chiunque legga le Elegie si fissa là, tutti a guardare ali e urli ! facciano pure ! Ma ricordi che la felicità non è un ascensore in salita, va piuttosto in discesa.
Signor Manenti: Veramente io non ..........
Zarathustra: In montagna ci vado spesso (inchino), ma devo ammettere che quando sto sulle cime, divento talmente grasso di saggezza che rotolare verso il basso mi è naturale.
Signor Manenti: (sob) .....
Zarathustra: Non faccia così, Maestro! nei suoi disegni c'è sempre qualcosa che brucia e brilla, fuochi e rosso e oro. Un liet motiv?
Signor Manenti: Ebbene ....
Zarathustra: Bravo! ... il sole .... la generosità ...., ma dica, Manenti, che fine ha fatto Roger Rabbit ?
Zarathustra: Bravo! ... il sole .... la generosità ...., ma dica, Manenti, che fine ha fatto Roger Rabbit ?
Signor Manenti: In che senso ?
Zarathustra: Veda Lei.
Rilke: Se posso interpretare le parole di Zarathustra (inchino), il signore intende dire che la questione è non tanto se ci sia montagna o ascesa nei "Frammenti tedeschi", piuttosto in che luogo dobbiamo trovare una degna collocazione, insomma come stare al Mondo e fare ciambella di noi come un gatto.
Signor Manenti: Sembra facile ....
Lenz: Il signor Rilke ha ragione, va bene essere del Mondo, ma quale ? dove ?
Rilke: Mondo è il mio argomento principe (inchino), e posso dire senza ombra di dubbio che il posto adatto, fresco e distinto, è il Nessun-Dove (Nirgends deutsche sprache). Gli ospiti sono un po' ingombranti, ma basta non stare a pensare tutto il tempo che sono morti o Angeli, e ci si abitua.
Manenti: una meta difficile .....
Rilke: Niente affatto. Gli innamorati vedono benissimo quel posto mentre baciano con gli occhi bene aperti, oltre le spalle del baciato. Insomma potrebbero farcela. E' spirituale e altamente autistico, meglio di qualsiasi viaggio o weekend.
Manenti: una meta difficile .....
Rilke: Niente affatto. Gli innamorati vedono benissimo quel posto mentre baciano con gli occhi bene aperti, oltre le spalle del baciato. Insomma potrebbero farcela. E' spirituale e altamente autistico, meglio di qualsiasi viaggio o weekend.
Lenz: Anch'io ho qualcosa di spirituale! Ero solo nel bosco innevato e un Essere (Wesen deutsche sprache) mi ha toccato. Spero Maestro non sia stata quella cosa ossuta e volante che si vede in certi suoi disegni?
Signor Manenti: In realtà potrei quasi .......
Rilke: Lasciamo perdere, non è dato sapere dall'artista certi dettagli. L'importante è fuggire da questo mondo di Quark, e starsene a cuccia ognuno nel suo angolino nel Nessun-Dove, zitto e muto.
Signor Manenti: Forse si potrebbe ......
Zarathustra: Maestro, risponda almeno a una domanda: perchè noi ? perchè Frammenti ? perchè <lei insiste sulla montagna che a noi sta stretta ?
Signor Manenti: Quando ero piccolo ........
Lenz: Capisco! Lei si è fatto un film su di noi. Senza il nostro consenso. Rettifichi.
Signor Manenti: Volevo appunto dire .......................
Rilke: Intanto sono irrappresentabile, come Lei ben sa. Invece mi ha marchiato "Frammento tedesco", e adesso che faccio? Muuuu ?
Signor Manenti: (A parte) accipicchia mi hanno incastrato! come diceva nonna per il gatto sterilizzato.
Zarathustra: Qualcosa sfugge all'illustrazione, caro maestro, anche alla sua, per quanto a noi piaccia (si inchinano). Le ci disegna come un mezzogiorno-di-fuoco che un po' ci ammazza e un po' ci riporta in vita. Abbia salute!
Lenz: signor Manenti (inchino).
Rilke: Ricordi, discesa!