5 gennaio 2013

Storia di una caduta





“Ti butti?" “Sì."  e saltò giù.
Caduto nel mondo sensibile, rotolò nella neve vicino a una panchina dove erano seduti una fanciulla in vestito rosa e un principe impettito .
A balzelloni salì lungo il vestito rosa e si appollaiò sulla spalla della ragazza  come un pappagallo.
“Ma che fate, principe! mi avete baciato la spalla!”
“Mi spiace contraddirvi, ma non sono stato io."
"Eppure qualcosa mi ha baciato qui!"
 "Il meteo ha dato l'avviso: vien giù roba da lassù. A qualcuno  è arrivato in testa un gatto, non uno vero, ma un Gatto Ideale, leggerissimo, e se n'è accorto soltanto quando ha sentito in testa delle fusa in sordina,  Fusa Ideali naturalmente."
“Che ci vengono a fare qua ? non dovrebbero starsene lassù, nel Mondo delle Idee?
“Non si sa perchè vengano giù, ma succede spesso, e quando atterrano, si infilano dappertutto. E non aggiungo altro."
Bacio, o per meglio dire l'Idea di Bacio, si sforzava di aderire il meno possibile alla spalla della fanciulla.  Avrebbe voluto spiegare che si era buttato perché si annoiava lassù. Fare lo stoccafisso bello ed  eterno era una solfa interminabile. Ma era intimidito dal mondo reale, da quei due umani così caldi, profumati, compiti, che non riusciva a trovare le parole per rivolgersi a loro, senza  sembrare grezzo e astratto. 
“Le consiglio di non dimenticare l'ombrellino, quando esce di casa." - continuò il principe- "un' Idea di chissà cosa che precipita  è seccante, passi per un gatto o un pesce rosso, ma oso pensare a cosa altro... "
"E se cade un Bacio Ideale? Perchè dovrei ripararmi da un bacio perfetto?" chiese la damigella, e sistemando con una mano le pieghe del vestito rosa, diede una spolverata alla spalla lì dove sentiva una specie di solletico.
Così Bacio Ideale venne scacciato dalla soffice spalla per atterrare sulla dura panchina. Guardò intorno, la neve assomigliava al colore di casa sua, ma il bianco terreno era tutt'altro in confronto al gelido scintillio del Mondo delle Idee che aveva lasciato. Era sazio di roba bianca immutabile.  Avrebbe voluto incontrare un bacio vero, così per fare amicizia, e imparare alla svelta quello che c'era da sapere sulla vita terrena.
Ma su quella panchina, non sarebbe accaduto un bel niente, il principe preoccupato per quello che avrebbe potuto cadergli in testa dall’alto, se ne restava immobile, a specchiarsi in se stesso. 
Doveva mettersi in cammino, fare fatica nel mondo terreno. Saltò nella neve. Pof!



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