18 marzo 2013

Panorama umile





La  casa sta in cima a una collina che digrada dolcemente verso il fondo piano. Ha otto finestre, due per ciascun lato, che offrono 360 gradi schietti di panorama. Il punto forte della casa sono le finestre, dotate di un accrescitore al mercurio, che permette a chi guarda fuori, di vedere l'oltresimile.
Stiamo alla finestra di giorno e di notte, in tutte le stagioni, a turno. L'accrescitore  fa un rumore leggero, come fusa di gatto. Non si spegne mai, e d'altra parte non abbiamo pensato nemmeno per un attimo di farlo, e rinunciare così  alla visione dell'oltresimile, 
Una volta al mese per la messa a punto del mercurio, arriva la signora Venus. Lei ci rassicura che un giorno  la visione diverrà stabile nei nostri occhi, e potremo diradare i turni, uscire, anche fare dei viaggi.
La signora Venus è inseparabile dai suoi conigli e cigni tascabili, in tutto venti bianchissimi elementi che l'accompagnano ovunque.
Appena arrivano, ci diamo da fare in cucina per preparare cibo adatto, in tenere porzioni a dadi. La signora Venus si occupa personalmente di nutrire il suo seguito, e ci permette di guardare a rispettosa distanza.
Dopo il loro arrivo, nella casa si spande un profumo di  pane appena sfornato, e questo senza che noi abbiamo infornato alcunchè.  La singolarità  ha divertito la signora Venus. Non abbiamo osato chiedere,  è come una dea per noi.
Abbiamo pensato a qualche bizzarria della macchina in presenza della signora. La macchina spande un profumo umile di pane. Crediamo per gratitudine.
Quando ripartono, torniamo al nostro quotidiano, alle finestre. Talvolta accade che stando alla finestra a guardare fuori, vediamo l'immagine oltresimile di noi stessi, come un miraggio. Affinchè questa immagine ingannatrice non si ripresenti ai nostri occhi, basta guardare molta aurora. E siccome l'aurora ritorna con una deliziosa ripetitività, siamo tranquilli. 

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