Non devo fare niente, solo stare fermo. La terra è soffice, gessosa. Sembro morto, e invece sono concentrato, tranquillo. Il buio è riposante, ascolto i rumori.
Anche se non ho carne, ho una discreta forza. I miei tessuti sono bianchi, ed è strano come all'inizio della vita ci sia roba piccola, bianca, opaca che sta al buio.
Il mio nemico è un becco. C'è qualcosa di più rivoltante di un uccello? Neanche un topo o uno lombrico. Per fortuna sono ben sotto e al sicuro, ma se per disgrazia fossi rimasto alla superficie, sarei spacciato. Sono voraci, ingordi, non masticano, e stanno per aria. Io soffro le brezze, le folate e tutti gli aliti di vento. Cosa c'è di più grato della terra? L'aria non si coltiva, non nasce nulla dalla sua materia.
Non è solo perchè sono cibo per i volatili. Ho un'idiosincrasia per l'aria, le molecole di ossigeno in primis, anzi la parola "ossigeno" mi fa rabbrividire. Mi figuro masse e masse, enormi e bitorzolute, che si spostano come gigantesche palle di grasso nell'olio atmosferico. Aereo è un frainteso.
E che dire delle piume? essere ricorperti da quella roba maniacale, impermeabile. E l'apertura dura e appuntita per nutrisi ? Che un uccello sia un essere inferiore è chiaro dagli occhi. Ti guarda spostando la testa di lato, vede a metà ogni cosa, con un occhio vitreo che non esprime nè affetto nè rabbia.
L'unica versione che sopporto è l'uccello morto. Steso rigido, col becco chiuso e le penne strette.
Mi dà una grande soddisfazione pensare che piano piano, la terra trasformerà in humus pure lui. Ben gli sta. Gli uccelli sono superbi.
Mi dà una grande soddisfazione pensare che piano piano, la terra trasformerà in humus pure lui. Ben gli sta. Gli uccelli sono superbi.
Non vorrei sembrare eccessivo o impietoso, ma li cancellerei tutti. Meno qualche esemplare di fenice.
Cosa c'è di più piacevole di un uccello che incenerisce? Un giorno ne è caduta una qua vicino. C'è stato uno schianto e un crepitio secco. Un profumo di cenere si è sparso attorno, nessuna puzza acre di penne bruciate. Penso sia stata una fenice, perchè era aromatica.
L'odore di fenice bruciata mi ha turbato un poco, ho temuto per i miei tessuti, che non devono subire alcuna smorzatura. Sono un seme, io.
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